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ELFI

ELFI ALTI

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Teclis

 

Gli Elfi sono creature alte e longilinee pressoché immortali che abitano l'isola di Ulthuan, analoga alla leggendaria Atlantide. I loro stregoni sono tra i più potenti del Vecchio Mondo. In quanto elfi, essi sono snelli, alti e famosi per la loro intelligenza, nonché per l'abilità naturale di saper entrare in sintonia con la magia. All'inizio,gli alti Elfi, noti anche come Asur (dal nome del dio elfico Asurayan) erano tutti stati creati dagli Antichi. Nel 5600 A.S. (Ante Sigmar), i Portali Warp, posti ai poli Nord e Sud del mondo, per cause tuttora ignote, collassarono, divenendo vie d'accesso al mondo per le malvagie forze del Caos. A questo punto della Storia, gli Antichi scomparvero definitivamente dal mondo.

 Il Regno di Aenarion: Nel 4500 A.S. l'alto elfo Aenarion arriva sul continente di Ulthuan, fonda un regno con i suoi seguaci e si dichiara Re Fenice. Grazie alla sua prodezza come generale e come guerriero, gli Alti Elfi, sebbene inferiori di numero rispetto alle malvagie forze del Caos, riuscirono a tener testa a lungo ai propri nemici ultraterreni. Ma i demoni, durante un attacco a sorpresa al Palazzo di Avelorn massacrarono gli Alti Elfi della guarnigione, giungendo alle stanze della Regina Eterna e dei figli di Aenarion. Aenarion estrasse la Spada di Khaine, maledicendo così sé e la propria discendenza. Durante un attacco ad una carovana Aenarion salvò la strega elfa Morathi che gli diede un erede, Malekhit. Per dare all'Arcimago Imrik di Caledor e ai suoi compagni il tempo di completare un rituale che avrebbe risucchiato la maggior parte del potere magico del Caos dal mondo, rispedendo così i Demoni nel Warp, Aenarion condusse il proprio esercito contro una sconfinata schiera di Demoni. Quattro potenti Demoni Maggiori, uno per ogni Dio del Caos, affrontarono Aenarion e il suo Drago, distruggendoli ma venendo contemporaneamente da essi distrutti. Il Caos venne scacciato dal mondo, ma ad un costo elevato per la razza degli Elfi.
L'Età dell'Oro e la Guerra Civile:  In seguito, gli Elfi cominciarono a commerciare con l'Impero dei Nani, ad esplorare il mondo e a scacciare il Caos da esso, e nel frattempo Aenarion morì. Ancora agonizzante, rimise la Spada dove l'aveva presa, poi scomparve. Malekhit non superò la Prova delle Fiamme, ma sconfisse il Capoguerra Gritok Zannarossa, e in seguito eliminò le ultime tracce del Caos. Fatto questo, errò per il Vecchio Mondo alla ricerca di oggetti magici. In questo modo, egli diventò uno Stregone del nuovo Culto del Piacere; ma il nuovo Re Fenice, Bel-Shannar, vietò contemporaneamente questo culto. Scoppiò così una guerra civile, che si concluse con la sconfitta dei seguaci di Malekhit, rinominati Elfi Oscuri, con l'inondazione di parte delle terre di Ulthuan e con l'apparente scomparsa di Morathi e Malekhit ad ovest. La Guerra delle Barbe: Malekhit voleva vendicarsi della distruzione del suo Culto, e così diede inizio alla costruzione delle roccaforti dei suoi Elfi Oscuri, elaborando un piano di attacco. Come abbiamo già detto, gli Eccelsi erano in buoni rapporti con l'Impero Nanico, quindi Malekhit inviò vari Elfi Oscuri travestiti da Alti Elfi sulle vie delle carovane naniche e le attaccò. Causò così la famosa Guerra delle Barbe tra Elfi e Nani, che provocò la scomparsa degli Alti Elfi dal Vecchio Mondo, la morte di Caledor II, la scomparsa della prima corona Fenice e la decadenza dell'Impero Nanico. Poi attaccò con i suoi Naggaronti, sbarcò diverse volte ad Ulthuan, distrusse molte flotte degli Eccelsi, ma non riuscì a vincere la guerra. La Tempesta del Caos: Durante la Tempesta del Caos, gli Alti Elfi, guidati dall'Arcimago Teclis in persona, furono determinanti per la sconfitta di Archaon,il prescelto degli Dei del Caos,ad opera di Valten, il Campione dell'impero creduto la reincarnazione di Sigmar.
Componenti e modalità del loro esercito: Le tattiche elfiche in battaglia assomigliano a quelle dell'esercito Romano. Nonostante vengano spesso giudicati un esercito difensivo, sono altamente adattabili e riservano molte soddisfazioni per un giocatore abile. La spina dorsale dell'esercito elfico è sicuramente la fanteria. Gli Arcieri, che agiscono nelle retrovie insieme agli stregoni e alle possenti baliste a ripetizione, sono tra i più abili di tutte le razze di Warhammer. Davanti si trovano i Picchieri di Ulthuan e i Maestri di Spada di Hoeth, forse i migliori guerrieri del Vecchio Mondo, affiancati dalla veloce cavalleria di supporto formata dagli Elmi d'Argento, dai Predoni di Ellyrion e dai Principi-Drago.
I Grandi Eroi Elfici sono i più potenti degli Alti Elfi che guidano la propria popolazione in battaglia. Sono divisi tra Principi, grandi combattenti e Arcimaghi, sommi sapienti delle arti magiche. Questi personaggi possono cavalcare un drago (del sole o della luna o delle stelle), un grifone, un'aquila gigante o un destriero. I principi possono portare qualsiasi tipo di armi e armature e trasportare oggetti magici dai poteri più svariati. Gli Eroi Elfici sono suddivisi tra Maghi e Comandanti. Maghi Elfici: Tra tutte le razze del mondo di Warhammer sono gli esseri più istruiti e saggi, ma non eguagliano la potenza degli Arcimaghi. I comandanti invece sono Condottieri di minor potere rispetto ai principi e possono portare alcuni tra gli stendardi più strabilianti del mondo di Warhammer. Truppe: Milizia cittadina: la maggioranza dei guerrieri che compongono la milizia cittadina non sono soldati di professione. Questa milizia è una forma di esercito a tempo determinato in cui tutti servono a turno e ogni elfo provvede al proprio equipaggiamento da guerra per difendere la propria casa e la patria. La milizia cittadina si divide in: Arcieri: non sono i migliori soldati delle schiere Elfiche ma hanno comunque una portata da tiro elevata e una mira formidabile. Picchieri: sono disciplinati soldati che come arma utilizzano la picca e la spada e come difesa utilizzano lo scudo. Guardia del Mare di Lothern: queste pattuglie marine che difendono Ulthuan accorrono ad ogni richiesta d'aiuto. Essi sono abili soldati che si spostano via nave, muniti di picche, di scudi e di archi che consentono loro di attaccare anche a distanza.
Truppe speciali: Elmi d'Argento: Sono costituiti dai figli della Nobiltà Elfica e hanno l'opportunità di combattere i nemici di Ulthuan. Vista la loro discendenza essi dispongono dei mezzi per equipaggiarsi da cavaliere in armatura completa. Devono il proprio nome ai tradizionali elmi alti che portano, lucidi come specchi e indossati con vesti del bianco più splendente. Sono una razza fiera e vogliono che il loro nemico sappia chi ha decretato il loro fato, ragione per cui si vestono in questo modo sgargiante. Predoni di Ellyrion:abitanti del regno dal quale prendono il nome, sono esperti pattugliatori e si occupano di avvertire l'esercito in caso di attacco da parte degli elfi oscuri. I Principi Drago di Caledor: sono un'unità di cavalleria appartenenti alla nobiltà di questa regione di Ulthuan. Anticamente cavalcavano draghi, ma poiché queste bestie possenti sono ora immerse in un sonno profondo da secoli, possono solo ricordarli con orgoglio: ogni singolo pezzo delle bardature dei loro destrieri da guerra rievoca quel passato glorioso. In battaglia sono degli avversari temibili, superiori a molte delle cavallerie d'élite delle altre razze. Di questa superiorità essi sono ben coscienti e questo li rende molto orgogliosi e spesso arroganti, tanto che «orgoglioso come un Caledoriano« è diventato un insulto comune tra gli Alti Elfi. Maestri di spada di Hoeth: questi guerrieri sono forse fra i più abili nel mondo di Warhammer; storicamente fungono da guardia del corpo ai maghi della mistica torre bianca di Hoeth situata nel reame di Saphery. Statisticamente sono un'eccellente unità da corpo a corpo e grazie alla loro elevata AC (abilità di combattimento) e alla loro regola speciale «maestro di spada» (che permette loro di impugnare grandi armi come fossero comuni armi bianche, consentendo loro di arrivare a forza 5 senza dover attaccare per ultimi) resistono discretamente in corpo a corpo; attenzione però hanno resistenza 3 per cui tendono a cadere facilmente contro avversari come il Caos o i Nani per cui bisognerebbe far caricare i maestri di spada insieme ad un'altra unità, specialmente con la cavalleria. Infine possono portare uno stendardo del valore massimo di 50 punti e il campione dell'unità può portare fino a 25 punti di oggetti magici. Guerrieri Ombra: sono l'unica unità schermagliatrice nell'esercito ed in combattimento sono in grado di dimostrare grande abilità sia con le spade sia con gli archi, come la maggior parte degli Alti Elfi, ma peccano in resistenza, il punto debole di tutto l'esercito. Solitamente il loro compito (essendo oltretutto un'unità di perlustratori) è quello di schierarsi il più possibile vicino al nemico per poi andarne a distruggere le unità più deboli in corpo a corpo (Arcieri e tiratori in generale, macchine da guerra e maghi) o limitarne il movimento tempestandoli nel contempo con una salva di frecce. Nella storia del gioco, il territorio dei Guerrieri Ombra è macchiato da una grave colpa: è infatti da queste terre che hanno avuto origine molti dei traditori che nel tempo della Scissione hanno portato alcuni Alti Elfi a scegliere la via del male formando il nuovo popolo degli Elfi Oscuri. Guardia della Fenice: fanteria molto disciplinata che usa formazioni di muri di Alabarde . È quanto più si possa desiderare in merito a armi e armature di fattura elfica: la loro armatura di color bronzo è costituita da un elmo in stile greco con degli ornamenti orientalizzanti, la corazza pesante di petto di tipo muscolare (una delle più pregiate), le spalline sono simili a quelle della lorica segmentata adottata dagli antichi romani, per la protezione delle braccia hanno dei bracciali di metallo, all'altezza del pube hanno come ornamenti una fascia di tessuto pregiato legata alla vita sopra alla corazza, sempre come ornamento hanno una tunica color porpora ornata di bordi oro che parte dalla fine della corazza e arriva al ginocchio, al di sotto di questa "gonnella" vengono indossati dei gambali di metallo sopra le cosce nascosti dalla gonnella per far risaltare le decorazioni del tessuto, in fine vengono indossati dei gambali che ricoprono la parte dal ginocchio fino al piede che indossa stivali elfici finemente lavorati. Sono armati con una spada corta di stile orientale molto bella, una alabarda lunga dai 3 ai 4 metri. Carro di Tiranoc: eccezionale unità che combatte sul rapido carro trainato dai leggendari destrieri di Tiranoc, sono i primi a rispondere alla chiamata alle armi dopo la milizia cittadina. Si dimostrano degli eccellenti supportisti. così come i più lenti, ma decisamente più impetuosi compagni leoni bianchi su carro dei leoni. Leoni Bianchi: Fanteria che combatte con grosse asce a due mani, capaci di tagliare un uomo a metà in un solo colpo. Portano il nome di Leoni Bianchi, perché devono prima uccidere questo animale per poter ricevere questo titolo, dopo avere ucciso un Leone Bianco devono portare la sua pelliccia sulle spalle, che li protegge contro i tiri a distanza. Grazie anche alla loro potente ascia sono molto forti, e per essere dei boscaioli possono muoversi più facilmente nella vegetazione e nei boschi.

Truppe Rare: Balista a Ripetizione: Grandi Baliste semifisse di grande gittata, potenza e versatilità. Sono in grado di scagliare un singolo colpo in grado di perforare ranghi di nemici corazzati o di uccidere un drago oppure una salva di enormi frecce tali da falciare qualsiasi reggimento avversario sul campo di battaglia. Grande Aquila: Grande volatile spesso utilizzato per disorientare i ranghi nemici e distruggere le macchine da guerra avversarie.

 

[TRATTO DA http://it.wikipedia.org/wiki/Alti_Elfi_(Warhammer)]

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DIVINITA'

PERSONAGGI SPECIALI DEGLI ELFI ALTI

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Teclis

Teclis

Teclis è il più potente dei maghi elfici. Teclis è il fratello del principe Tyrion, tuttavia differisce da quest'ultimo sotto molti aspetti. Per prima cosa, Tyrion è alto, forte e bello, mentre Teclis è estremamente cagionevole, pallido e fragile fisicamente. Tuttavia Teclis ha una straordinaria predisposizione alla magia. Viene ben presto notato dai potenti maghi della Torre di Hoeth, che ne fanno il loro apprendista. Ben presto Teclis supera i propri maestri, divenendo il più potente mago vivente. Egli riesce persino a sconfiggere la propria debolezza fisica, creando una pozione magica, detta Charoi, che gli permette di guadagnare forza fisica e resistenza. Durante l'invasione di Ulthuan, il fratello Tyrion fugge da Avelorn portando con sé la Regina Eterna Alarielle. Gli Elfi oscuri inviano loro contro la Custode dei Segreti N'Kari. Tyrion, essendo stato precedentemente ferito dalla lama avvelenata di una strega elfa oscura, non ha più forza sufficiente ad annientare il demone. Fortunatamente, però, Teclis giunge in tempo, riuscendo a bandire il demone con un potente incantesimo,

salvando così sia la regina eterna che il fratello. Nella Battaglia della Piana di Finuval, Teclis riesce a sconfiggere in un duello di magia il Re Stregone, infliggendogli pesantissime ferite magiche. In seguito Teclis viene inviato nel Vecchio Mondo per aiutare le forze dell'Impero contro le Orde del Caos. Alla fine della Guerra sarà proprio Teclis a istituire i Collegi della Magia nel Vecchio Mondo. In seguito Teclis torna in patria, poco tempo dopo intraprese un'impressionante serie di viaggi per aumentare la propria conoscenza e il proprio potere magico. Anni dopo Teclis combatté nella battaglia alle porte di Middenheim riuscendo a bandire, con un incantesimo di inimmaginabile potenza il Supremo Principe Demone Be'Lakor. Tornato a Ulthuan venne insignito della carica di Sommo Custode del Sapere.

Tyrion

Tyrion, Campione Della Regina Eterna

Tyrion è il più potente guerriero Alto Elfo vivente, ed uno degli Eroi più grandi nel mondo di Warhammer, le sue abilità e il suo coraggio sono tali che egli pare essere la reincarnazione di Aenarion stesso. Ha imparato l'arte della spada da Hallar il più grande Maestro di Spada (assieme a Belannaer ed ora anche Eltharion) e col tempo ha perfino superato il proprio abilissimo Maestro. Ha salvato la sua amata, la Regina Eterna Alarielle ed alla Battaglia della Piana di Finuval ha ucciso in duello Urian Lamavenefica, il più spietato e pericoloso assassino Elfo Oscuro, dopodiché insieme al fratello gemello Teclis, è riuscito a scacciare da Ulthuan le forze del Re Stregone. Tempo dopo, sull'Isola dei Morti è riuscito a resistere al richiamo della Spada Maledetta di Khaine (dimostrandosi l'unico a poterlo fare)ed ha abbattuto N'Kari la Custode dei Segreti, che era già stata vinta da suo fratello e molti millenni prima da Aenarion. Durante l'ultimo grande attacco ad Ulthuan sferrato dalle forze di Malekith, Tyrion ha ucciso il Capitano della Guardia Nera, Kouran, ed al comando degli Alti Elfi ha protetto con coraggio il Portale del Grifone.

Korhil

Leone Bianco Di Chrace, Guardia Personale Del Re Fenice

Korhil è il Capitano Cacciatore dei Leoni Bianchi. I Leoni Bianchi hanno il compito di proteggere il Re Fenice e nessuno meglio di Korhil è dedito a questo compito. Tra i suoi guerrieri è sicuramente quello più forte e abile, mostrò le sue eccezionali qualità fin dalla fanciullezza e le sue imprese sono tramandate con orgoglio dalla gente di Chrace, che è anche il luogo in cui è nato e vive tuttora. La sua onestà e la nobile condotta gli valsero il rispetto e l'amicizia di molti principi e dello stesso Re Fenice, questo gli permise di diventare il nuovo Capitano dei Leoni Bianchi dopo che il suo predecessore è morto per mano di un Assassino Elfo Oscuro. Negli anni si è dimostrato una guardia del corpo fedele e devota, che più volte ha rischiato la sua vita per proteggere quella Re Fenice, rifiutava anche qualsiasi premio o onorificenza, l'unica cosa che chiedeva era di combattere sempre al fianco a fianco al suo Re. (Immagine:  Leone Bianco Di Chrace, Guardia Personale Del Re Fenice)

Eltharion

Maestro Di Spada

Eltharion è un grande eroe degli Alti Elfi. Figlio di Morarion, il Principe della fortezza di Athel Thamara, Eltharion era un guerriero abilissimo, nonché uno dei più coraggiosi e brillanti militari di Ulthuan in quest'epoca. Durante una battaglia contro gli Elfi Oscuri, subì il tocco avvelenato della spada di una Strega elfa, e cadde in coma per mesi. Nel frattempo però, l'Orda del Re Goblin Grom il Pancione, sbarcò per sbaglio all'est di Ulthuan, e dopo una serie di razzie, prese Athel Thamara, torturando ed uccidendo i famigliari di Eltharion, ed incatenando il padre nudo, al suo carro, dopo aver preso il suo mantello di leone ed i suoi gioielli. Quella notte, Eltharion ricevette la visita dello spirito del padre in sogno, e il mattino successivo, risvegliatosi miracolosamente dal coma, trovò nella sua tenda la Zanna Runica di Athel Thamara, spada magica brandita da suo padre e dai suoi predecessori. Il problema reale però consisteva nel fatto che il Gran Sciamano al servizio di Grom, Dentenero, durante le razzie, aveva assorbito ed alterato il sistema delle Pietrevie che incanalano da sempre i venti della Magia, e ciò poteva risultare distruttivo per l'intero mondo. In una battaglia titanica a Tor Yvresse, Eltharion uccise Dentenero e riuscì a mandare in rotta l'armata di Grom. Di Grom non si seppe più nulla, ma il compito di Eltharion non era ancora finito, perché in una sola nottata dovette ripristinare la parte del sistema delle Pietrevia che era stata alterata, e per farlo dovette sacrificare quattro suoi compagni. Eltharion divenne ancora più tetro e misterioso di prima, anche se diventò

il nuovo Guardiano di Tor Yvresse. Anni dopo, Eltharion si diresse ad Anlec per recuperare la città che era in mano agli Elfi Oscuri, e sfidò di persona il Re Stregone Malekith. Tuttavia, Malekith con un incantesimo imprigionò Eltharion e lo fece torturare ed accecare dai suoi Carnefici. Eltharion era divenuto come una bambola nelle mani del Re Stregone e voleva vendicarsi, quindi decise di apprendere l'impervia via del Maestro di Spada, sotto la guida dello stesso Belannaer. In meno di un anno le sue ferite fisiche guarirono, ed egli tornò ad essere il potente eroe e guerriero di un tempo, se non addirittura migliore. Tempo dopo, Eltharion rinnovò la sua sfida, e dimostrando un'abilità straordinaria, riuscì , per primo in migliaia di anni,ad infliggere una singola ferita al Re Stregone Malekith, che si ritirò, ammirando i progressi del suo avversario. (Immagine:  maestro di spada)

Alarielle

Alarielle è l'attuale Regina Eterna degli Alti Elfi, e rappresenta Isha, la dea elfica della natura. Si dice che sia la più splendida creatura esistente, al pari di Morathi, la strega incantatrice degli Elfi Oscuri. Per gli elfi rappresenta l'incarnazione vivente di Isha, e se dovesse cadere, la sua perdita significherebbe la distruzione definitiva per gli Alti Elfi. Con il suo potere, protegge Ulthuan, creando una rete di magia che confonde i nemici degli elfi, questo potere deriva dalla natura stessa e si dice che i fiori germoglino al suo passaggio. Durante la guerra contro gli elfi oscuri, dopo la scissione, Alarielle era appena stata nominata Regina Eterna, appena gli Elfi Oscuri sbarcarono su Ulthuan, si spostarono verso Avelorn, presso la corte delle Regina. Nonostante le Ancelle della Regina la difesero, le forze del Caos erano troppo potenti ed Alarielle era ormai rassegnata. Il Principe Tyrion accorse in suo aiuto, e riuscì a portarla in salvo nonostante ferito da una lama avvelenata di una strega elfa oscura, nella foresta di Avelorn, l'isola era caduta nelle mani degli Elfi Oscuri, e nonostante credevano che la Regina fosse morta, mandarono degli esploratori nella foresta per cercarli. Appena gli elfi oscuri li trovarono, mandarono un Demone Maggiore per ucciderli, grazie all'aiuto di Teclis, fratello di Tyrion, si misero in salvo. Alarielle donò a Teclis il bastone di Lileath, che gli fornì dei nuovi poteri e insieme con il fratello Tyrion, riuscirono poi a scacciare gli Elfi Oscuri da Ulthuan. Alla fine della battaglia Alarielle tornò a regnare su Avelorn, e nominò Tyrion, campione della Regina Eterna.

ELFI SILVANI

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Gli elfi silvani sono impareggiabili arcieri,i più abili dell'intero mondo di warhammer, capaci di colpire l'occhio di un goblin al buio. Gli Elfi Silvani vivono ad Athel Loren, una foresta sul confine est del territorio di Bretonnia. I confini di questa foresta vengono raramente oltrepassati dagli uomini, e dei pochi che ardiscono di entrare, la maggior parte non farà mai ritorno. Pochissimi sono riusciti a sfuggire, vagando per anni e anni dentro la magica foresta, ma convinti per la magia di quel posto di aver passato pochissimo tempo al suo interno. Spesso si ritrovano ai confini i corpi spezzati degli intrusi come monito per gli altri. La Foresta di Athel Loren è solo abitata dagli Elfi Silvani. Molte razze, tra cui le Bestie del caos,vorrebbero il diritto di vivere lì, o più semplicemente di appropriarsi di antichi manufatti magici che da secoli albergano nella foresta. Inoltre i maghi Elfi invocano l'aiuto di alberi e piante, portandoli con loro in battaglia e cambiando i sentieri per gli intrusi. I più fantasiosi parlano di alberi che camminano come gli uomini. Alcuni reggimenti di elfi sono andati nella Foresta dell'Ombra e a Drakwald, per condurre una efficace guerra contro le Bestie. Storia Circa 4000 anni prima dell'ascesa di Sigmar al trono dell'Impero, Elfi provenienti dall'isola di Ulthuan sbarcarono a Ethil-Arvan, poi chiamato Vecchio Mondo dagli Uomini. Alleati insieme ai Nani gli Elfi cominciarono a respingere le Orde del Caos, e stipularono un patto insieme ad essi. Circa 2000 anni dopo il patto venne distrutto, e iniziò la guerra senza fine tra Elfi e Nani. Per colpa della nascita degli Elfi Oscuri, gli Elfi Alti furono costretti a tornare a difendere Ulthuan. Alcuni però rimasero, e fondarono un regno indipendente ad Athel Loren. Nacquero così gli Elfi Silvani. 1125 anni prima della venuta di Sigmar i nani cercarono di nuovo di invadere Athel Loren. Con l'inverno alle porte la foresta era molto debole e fu indetto un consiglio dove erano invitati a partecipare tutti i clan di Athel Loren.I signori e le dame degli Elfi Silvani si riunirono ai piedi della Quercia delle Ere e persino gli alberi si avvicinarono per ascoltare l'argomento discusso. Ariel, la signora maggiore del clan delle cantamagie, e Orion, il signore maggiore del clan dei cacciatori, iniziarono a conversare amorevolmente. Dopo ore di dibattiti gli elfi capirono di aver radunato un numero troppo piccolo di reggimenti, ma l'antico uomoalbero Adanhu intervenne nel consiglio, dicendo che se gli elfi avessero attaccato i nani in quel momento, la foresta avrebbe combattuto con loro. Mentre Adanhu discuteva con gli elfi Ariel ed Orion sgusciarono via silenziosamente e si inoltrarono nel folto del bosco. Solo ore dopo gli Elfi si accorsero della scomparsa, ma neanche con approfondite ricerche trovarono i due innamorati.Gli elfi silvani marciarono sui nani insieme a spiriti della foresta e presto gli invasori vennero cacciati.Quando l'inverno calò su Athel Loren un'orda di pelleverde invase Athel Loren.Gli Elfi combatterono con onore ma non riuscirono a scacciare gli orchi e i goblin.Quando ormai la battaglia sembrava persa la neve iniziò a sciogliersi e spuntarono boccioli dal terreno.Orion,avatar del dio Kurnous, emerse dalla foresta e si abbatté con violenza sugli orchi, seguito da driadi appena risvegliate. Al tramonto non restava nemmeno un orco in vita e quando gli Elfi si recarono alla Quercia delle Ere videro su un trono Orion e Ariel con l'aspetto di Kurnous, il dio cacciatore, e di Isha le dea madre di tutti gli elfi.Quel giorno tutti acclamarono Orion e Ariel, re e regina del bosco. L'avvento di Morghur, Signore dei Teschi, conosciuto dagli elfi come Cyanathair,il corruttore, dà inizio nell'anno 815 prima dell'avvento di Sigmar alla Guerra Segreta tra Elfi Silvani e Uominibestia. Che trafitto da frecce di abili esploratori o dalla stessa lancia di orion Morghur sembrava non morire mai. Riuscirono a sconfiggerlo solo le forze combinate di Ariel e dell'antico uomoalbero Coeddil. Cyanathair venno ucciso per altre due volte nella storia degli elfi silvani ma è sempre rinato in altri luoghi. Nel 625 dell'era pre-sigmarita Coedill l'Uomoalbero, reso pazzo dalla follia di Cyanathair, attacca la Radura del Re uccidendo molti Elfi. Verrà sconfitto e imprigionato per sempre da Ariel. Nell'anno Imperiale 700 un esercito di Bretonniani tenta di conquistare Athel Loren. Sarà l'ultimo tentativo di Bretonnia di penetrare con intento ostile nei territori degli Elfi Silvani. Nel 1005, infatti, Bretonnia e Athel Loren stipuleranno un patto di amicizia, basato anche sul fatto che sembra che Ariel e la Dama del lago venerata dai Bretonniani siano la stessa persona. Nel 1137 viene condotta una nuova battaglia contro Cyanathair, che viene nuovamente ucciso. Nel 1350, un esercito di Nani attratto dalle ricchezze di Athel Loren viene sterminato nel famoso agguato di Forra dei Pini, dove si sono distinte in battaglia le sorelle del crepuscolo, Naestra e Arahn. Nel 1813 gli elfi silvani accorrono in aiuto dei Bretonniani, assediati da un'orda di Skaven. Un secolo dopo salveranno la vita a un gruppo di mercanti Nani attaccati dagli Orchi appena fuori dai Monti Grigi. Nel 2007 torna Morghur, per essere di nuovo sconfitto, riempito di frecce da Skarloc e i suoi precisissimi esploratori. Risorgerà poi nel 2231, e gli Elfi non riusciranno più a ucciderlo. Guidato dal Signore dei Liche, Heinrich Kemmler, un esercito di Nonmorti attacca Athel Loren, ma viene distrutto durante la Battaglia dei Tumuli. Kemmler riesce a fuggire. Esercito: Gli Elfi Silvani sono un esercito basato principalmente sull'abilità dei suoi arcieri. Guardie delle radure, Esploratori e Guardiavia sono considerati, a merito, i migliori arcieri del mondo. Queste unità sono supportate da unità di Elfi a cavallo, tra cui i cavalieri delle radure, anch'essi abilissimi nel tiro con l'arco, e i pericolosissimi cavalieri selvaggi di Kurnous, i quali fanno parte della guardia personale di Orion. Vi sono poi altre unità particolari, tra cui la Guardia Eterna, incaricata di vegliare su Athel Loren durante l'inverno, quando la foresta è nel momento di debolezza maggiore; i danzatori di guerra, letali guerrieri capaci di balzare sopra il nemico e danzandogli attorno colpendo con agilità anche in movimento; i cavalcafalchi, a bordo, appunto, di grossi falchi da preda, che colpiscono con crudele rapidità grazie ad attacchi mordi e fuggi. Numerose creature aiutano gli Elfi nelle loro battaglie: stiamo parlando dei rinomati destrieri elfici, dei falchi da guerra, delle grandi aquile, e di animali rarissimi, come unicorni, draghi o il preziosissimo grande cervo. Inoltre gli Elfi Silvani possono contare sull'apporto di numerose truppe da parte della foresta stessa: numerosi sono infatti gli spiriti della foresta che collaborano con gli elfi nel tentativo di salvare Athel Loren, anche se alcuni di essi considerano gli Elfi come invasori. Esistono le Driadi, in grado di assumere differenti forme: quelle di dolci fanciulle che ammaliano le loro vittime, per poi assumere l'aspetto di spaventose creature simili ad alberi. Poi vi sono le Stirpi Arboree, spiriti penetrati nelle cortecce di alberi morti, e gli Uominialbero, spiriti in grado di fondersi con alberi vivi e dai quali non potranno mai più separarsi (diversamente dalle Stirpi Arboree che possono lasciare a piacimento il loro involucro). Gli eserciti di Athel Loren sono guidati in battaglia da Siri o Nobili, da maghi (conosciuti come Cantamagie o nel caso dei più potenti col nome di Tessimagie) e da Spiriti della foresta particolarmente potenti, come gl Antichi Uominialbero o gli Spettri dei Rami, driadi di eccezionale potere che possono plasmare i venti della magia oltre che usare le proprie abilità in mischia. In casi eccezionali scendono in campo i più grandi e potenti eroi di Athel Loren, tra cui lo stesso Re dei Boschi Orion, la pericolosissima Drycha, uno spettro dei rami che vede gli Elfi Silvani come invasori (e per questo quando conduce un esercito accetta solo spiriti della foresta), e Naestra e Arahan, le sorelle del crepuscolo, due fanciulle identiche tranne che per il colore dei capelli, che montano sempre sul loro potente drago, o su una grande aquila ed incarnano i due aspetti della foresta stessa.

ELFI OSCURI

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Gli Elfi Oscuri (o Druchii) Sono elfi completamente crudeli e privi di cuore. Si racconta del saccheggio della città di Remas, in Tilea o del massacro della città di Bergsburg. Dopo la guerra civile che fecero contro i loro fratelli Alti Elfi, gli Elfi Oscuri si diressero a nord ovest, dove approdarono sulla costa nord del Nuovo Mondo. La terra venne chiamata Naggaroth e furono fondate 6 città-fortezze, ognuna governata da un principe diverso. Per spostarsi attraverso i mari, gli Elfi Oscuri utilizzano le Arche Nere, fortezze galleggianti che si spostano con l'uso delle arti magiche. Grazie a queste, essi hanno il predominio sui mari del nord e possono razziare velocemente ogni città sul mare. Le loro frontiere sono delimitate dai monti-vulcani a ovest e dalle fortificazioni a nord che dividono Naggaroth dalla Desolazione del caos.

Storia: Gli Elfi Oscuri, per usare il loro nome in Tar-Eltharin, sono stati espulsi dai regni elfici parecchi millenni fa, a seguito di una serie di sanguinose guerre civili. Gli antenati degli odierni Druchii abitavano la parte nord-occidentale dell'isola di Ulthuan chiamata Nagarythe (Terra delle Ombre) ed erano anche conosciuti come i Malteeras (la gente delle regioni nordiche) e i Naggarothi (gente di Nagarythe.). Nagarythe per lungo tempo fu conosciuta come un luogo di grande conoscenza e dove grandi opere d'arte venivano prodotte. Qui nacque un nuovo movimento chiamato il Culto del Piacere e di cui la Somma Sacerdotessa fu Lady Morathi. In realtà il Culto di Nagarythe era dedicato all’adorazione di Slaanesh, il signore di piacere. Il Culto si dimostrò molto popolare e non passò molto prima che molti alti nobili degli elfi perseguissero i loro vizi nell’ambito di questo Culto, non rendendosi conto di scivolare verso il Caos. Effettivamente, molti elfi non colsero il collegamento. Non ci volle molto prima che il Re Fenice, Bel-Shanaar, preoccupato dai crescenti eccessi del Culto del Piacere, degenerato nel sacrificio di esseri viventi, dichiarò guerra ad uno dei suoi propri regni per eliminarne le influenze e questo era il cuore del Culto: Nagarythe. Fu Malekith, il figlio di Lady Morathi e del precedente Re Fenice Aenarion, che per primo seminò il dubbio nella nobiltà di Ulthuan sostenendo che gli agenti del Culto del Piacere fossero dappertutto, minacciosi la rettitudine morale dell’intera razza Elfica. Agenti di Malekith, con l’approvazione di Bel-Shanaar, arrestavano chiunque fosse sospetto della partecipazione al Culto del Piacere, per interrogarlo. Ma Malekith, avendo lungamente desiderato il trono della Fenice a lui rifiutato dal Consiglio degli Eldar poiché ritenuto indegno della corona, infine denunciò lo stesso re Fenice Bel-Shanaar, quale esponente del Culto del Piacere. Ma piuttosto che soffrire l’onta dell’interrogatorio Bel-Shanaar si uccise con del veleno. Cogliendo il momento Malekith si dichiarò l'erede legittimo al trono della Fenice, malgrado le proteste del Consiglio degli Eldar, i cui membri stessi furono denunciati come nemici della razza elfica e messi sotto arresto. La Fiamma della Fenice, la prova del fuoco prevista dal culto di Asuryan per scegliere un'anima pura per la corona di Ulthuan, (dopo che era stata manomessa da dei seguaci del vecchio re fenice, stando ai racconti degli elfi oscuri), bruciò orribilmente il corpo di Malekith, rifiutando il suo spirito e dando la prova ai presenti che era completamente inadatto al comando. Con i suoi seguaci, Malekith fuggì a Nagarythe, mentre il Consiglio degli Eldar veniva liberato. Seguì un periodo di guerra: i Naggarothi ed i loro sostenitori, contro gli altri reami di Ulthuan. Con il supporto del Consiglio degli Eldar e dell’alta nobiltà elfica, Caledor I fu eletto Re Fenice e portò la guerra a Nagarythe. Dopo la sconfitta di Malekith nella battaglia di Maldour i Naggarothi disperati ricorsero a quella magia nera che precedentemente era proibito imparare. All'alba della battaglia di Maldour, Malekith fu acclamato dai suoi sostenitori Re Stregone a causa dell’aspetto contorto e distrutto dovuto alla devastazione causata dal fuoco di Asuryan al suo corpo. Fu a causa del Re Stregone che si originò il cataclisma che doveva trascinare gran parte di Nagarythe sotto il Grande Oceano; anche il reame meridionale di Tiranoc dovette soffrire un destino simile, sebbene molto di esso si levi in piedi ancora oggi. Malekith tentò di disperdere il vortice dell'Isola dei Morti, che manteneva il regno del Caos separato dal mondo, di modo che le forze demoniache del Caos potessero aiutare i Naggarothi contro le forze di Caledor. Ma i maghi dell'isola, condannati a proferire i loro incantesimi protettivi per l’eternità, contrastarono la magia del Re Stregone originando un’enorme onda dall'oceano, trascinando le Terre Oscure sotto il mare ed annegando molti dei Naggarothi. Tuttavia, Malekith aveva previsto la possibilità di un fallimento ed aveva ordinato la costruzione di molte navi, le più grande delle quali erano le enormi fortezze galleggianti denominate Arche Nere. Quando il cataclisma colpì alcuni dei Naggarothi riuscirono a scappare su queste navi. È scritto in alcune antiche cronache che le Arche Nere fossero in effetti i palazzi dei Naggarothi, strappati via dalla terra distrutta e mantenuti a galla da potenti incantesimi. La battaglia navale dei banchi di Deloth completò l'espulsione dei Naggarothi da Ulthuan. Gli Alti Elfi permisero che i superstiti fuggissero nelle gelide terre del nord-ovest, accontentandosi che i Naggarothi là perissero. Ma non fu. Così i Naggarothi furono chiamati Druchii, gli Elfi Oscuri. Grazie alla loro elfica conoscenza della magia e dell'arte della guerra, il Druchii conquistarono facilmente la terra conosciuta come il nuovo mondo. I selvaggi umani che abitavano quelle terre furono asserviti e costretti a lavorare alla costruzione delle città dei Druchii. Ne furono costruite sei nei primissimi secoli dell’esilio dei Druchii' I fondatori delle città in seguito formarono il consiglio degli elfi oscuri denominato il Dru Perim (pellegrini neri.) Il Dru Perim, originariamente un consiglio dei saggi Signori Druchii, tentò di trattenere i resti dei Naggarothi affinché abbandonassero un’insensata guerra che avrebbe quasi certamente portato all’annientamento per mano degli Alti Elfi, e persino Malekith seguì il loro consiglio prudente consapevole del dover affrontare una considerevole ricostruzione. Naggarond (Torre del Freddo) doveva essere la capitale della nuova terra degli Elfi Oscuri denominata Naggaroth (Terra del Freddo) costruita sui pendii stessi del Monte Naggaroth e qui Malekith, il Re Stregone, avrebbe tenuto la sua corte, nella torre più alta della città. Le teste dei sacrificati a Khaine esposte sugli spuntoni lungo i camminamenti della città. Gran parte di Naggarond è nascosta dal fumo (come anche le altre città degli Elfi Oscuri) causato dall’ardere delle vittime sacrificali del tempio di Khaine. Le altre città di Naggaroth includono: Har Ganeth (città dei Cernefici), anche conosciuta come il Luogo Maledetto dagli elfi di Ulthuan, è dedicato all’aspetto di Khaine come carnefice; Ghrond (la Torretta del Nord) è più una fortezza che una città ed è all'estremo nord di Naggarond e funge da punto di difesa dagli invasori provenienti dal Regno del Caos; Hag Graef (Rupe Oscura) è una città mineraria in cui i migliaia di schiavi sono costretti a scavare la roccia per ricavare il ferro e la pietra che necessitano ai Druchii per sostentare la loro civiltà; Clar Karond (Torre del Destino) è il principale arsenale di Naggaroth e dove altre migliaia degli schiavi sono costretti a lavorare nelle circostanti foreste di pino per il legno necessario per costruire le navi dei Druchii; Karond Kar (Città della Disperazione) è il caposaldo dei Soggiogatori. Qui le mostruosità del mondo vengono condotte per essere addestrate dai Druchii, oltre agli schiavi che poi saranno distribuiti alle altre città. Religione: Gli Elfi Oscuri sono devoti a Khaine, il signore dell'assassinio. Mentre gli Alti Elfi lo pregano prima delle battaglie e come controparte del loro Asuryan, gli Elfi Oscuri si dedicano per lui a crudeli spargimenti di sangue. Inoltre il culto del principe oscuro Slaneesh (un dio del Caos) richiama a sé molti seguaci tra gli Elfi Oscuri ed è segretamente promosso dalla madre del Re Stregone, la quale fu in passato al comando del tempio di Khaine. Ordinamento politico: A Naggaroth è presente un regime militarista di stampo imperialista tenuto saldamente nelle mani del Re Stregone Malekith, ogni città-fortezza ha un suo Principe che fa rapporto al Re Stregone in persona. Oltre che dal Re Stregone e dai 5 Principi(una città la controlla il Re Stregone stesso) il governo è formato dalla Regina Morathi capo indiscusso delle incantatrici, da Hellebron Regina suprema delle streghe (alle quali però è negata la magia), da rappresentanti del Culto di Slaneesh e da vari generali dell'esercito (tiranni e despoti). Esercito: I cittadini stessi sono i soldati. Possono essere picchieri o balestrieri allo stesso tempo, e anche se truppe di base, sono truppe altamente qualificate. La cavalleria media-leggera è rappresentata dai cavalieri oscuri, muniti di lance, spade e balestre a ripetizione. Molte sono le truppe di fanteria specializzata, dai corsari (le truppe presenti nelle arche nere) alla Guardia scelta del Re Stregone; esistono molte altre truppe speciali. Degne di nota sono le truppe Khainite, così dette perché devote a Khaine: principalmente esse sono le streghe elfe, che scatenano un gran numero di colpi sul nemico e I carnefici, altra truppa altamente specializzata, dedita al sacrificio rituale con le enormi draich, spade-asce fatte su misura per ogni singolo soldato. La cavalleria pesante è rappresentata dai cavalieri su Naggaronte (semi draghi senza ali, tremendi nelle cariche) muniti di lance e di armature pesanti. Altro elemento essenziale dell'esercito druchii sono i carri, letali nelle mischie. Come macchine d'assedio ci sono le balestre giganti a ripetizione. Con il Culto del Piacere sono arrivati i Druchii Consacrati, senza scrupoli, e le Demonette, tornadi senza fine. Con l'Alleanza con il Caos sono arrivati i Predoni, i Guerrieri e gli Aspiranti Campioni del Caos, tutte truppe letali dedite a Slaanesh. Vi sono poi i letali assassini, specializzati nel nascondersi e colpire all'improvviso con terribili veleni. Ordinamento politico: A Naggaroth è presente un regime militarista di stampo imperialista tenuto saldamente nelle mani del Re Stregone Malekith, ogni città-fortezza ha un suo Principe che fa rapporto al Re Stregone in persona. Oltre che dal Re Stregone e dai 5 Principi(una città la controlla il Re Stregone stesso) il governo è formato dalla Regina Morathi capo indiscusso delle incantatrici, da Hellebron Regina suprema delle streghe (alle quali però è negata la magia), da rappresentanti del Culto di Slaneesh e da vari generali dell'esercito (tiranni e despoti).

Malekith

 

Malekith

Malekith è il re stregone e fondatore degli Elfi Oscuri. Nacque dall'unione di Aenarion, il primo e il più grande Re Fenice degli Alti Elfi, quando ancora tutte le stirpi elfiche erano unite sotto un unico signore, e della misteriosa e bellissima veggente Morathi. Crescendo venne istruito dalla madre nelle arti magiche e dal padre in quelle militari, divenendo così un grande stregone e, al contempo, un abile stratega. Con queste capacità partecipò alla lunghissima guerra condotta da suo padre contro le Orde del Caos che avevano attaccato il suo regno, Nagarythe. Proprio in questa guerra secolare morì Aenarion, e il figlio prese il suo posto guidando le truppe elfiche alla gloriosa vittoria. Ma intanto nei palazzi del potere gli altri principi elfi tramavano contro di lui, legittimo erede al trono. Approfittando della sua lunga assenza si misero d'accordo per non concedere a Malekith il trono ed elessero, dopo la morte di Aenarion, Bel-Shanaar. Malekith, amareggiato, assunse la carica di comandante dell'esercito e guidò le truppe di Ulthuan in molte campagne vittoriose, quando, un cupo inverno, decise di far scattare il suo piano per poter sedere sul trono della Fenice: dichiarò il Re Fenice seguace del Caos e questi si suicidò, o fu ucciso dallo stesso stregone, come è narrato nelle leggende degli alti elfi. Quindi Malekith si autoincoronò passando nelle fiamme di Asuryan, ma queste rifiutarono il suo corpo corrotto, lasciandolo ustionato. Sua madre Morathi si prese cura del figlio, curandolo e, a guarigione completa, iniziarono a portare avanti una

guerra civile che divise le razze elfiche e ne indebolì il millenario potere. Alla fine il nuovo Re Fenice Caledor I riuscì a cacciare il re stregone e i suoi seguaci dai territori elfici e questi si rifugiarono nel Nuovo Mondo, chiamandolo Naggaroth in onore alla loro antica terra, fondando le sei città e schiavizzando i rozzi umani che la abitavano. Nei secoli successivi gli Elfi Oscuri tentarono innumerevoli volte di invadere e riconquistare Ulthuan, ma ogni volta vennero respinti dall'abilità e dal coraggio dei propri cugini. Malekith stesso partecipò a molte delle invasioni. In alcune occasioni si scontrò con alcuni Campioni degli Alti Elfi, ad esempio Eltharion, e Teclis, il quale riuscì a sconfiggere il Re Stregone in un duello magico senza precedenti nella storia di Warhammer.

Morathi La Strega Incantatrice

Morathi

Morathi è la prima Strega Elfa, la più antica, la più potente. Madre di Malekith al quale è devota anima e corpo. Abilissima nell'arte della politica, si prodiga per mantenere la sua posizione di potere e consolidare quella del figlio. Quando ancora gli Elfi erano una cosa sola, Morathi fu fatta prigioniera dai Guerrieri del Caos. Aenarion, il primo Re Fenice, la salvò dal triste fato che l'attendeva e se ne invaghì. Poco dopo si sposarono e dal frutto di questa unione nacque Malekith. Ma quell'esperienza segnò l'elfa più di quanto si potesse immaginare: il Caos si era insinuato dentro di lei, in profondità. La sua trasformazione fu irreversibile. Introdusse a Ulthuan il culto del piacere di Slaanesh. Per prima perfezionò le Arti Oscure, aprì portali sull'inferno del Caos stipulando patti demoniaci che le diedero straordinari poteri. Si vocifera che sia stata proprio lei a ideare il piano per distruggere il vortice magico che proteggeva Ulthuan dalle forze del Caos. E' la diletta di Khaine, la prima Strega Regina e tutte le Streghe Elfe le devono devozione assoluta. Si racconta di come Khaine stesso le donò il Calderone del Sangue. Una notte all'anno, "La notte della Morte", lei si immerge completamente nel sangue sacrificale del calderone per uscirne rinvigorita, più giovane e sempre più bella. Come se i suoi 7000 anni di vita non fossero mai passati. Qualsiasi mortale che le si avvicini rimane ammaliato dalla sua forma. E' l'unica Strega Elfa alla quale è consentito usare la magia. Grazie ai patti demoniaci stipulati in passato gode della protezione degli spiriti malvagi che la preservano dai danni fisici. Cavalca un pegaso nero di nome Sulephet. Tale è la sua maestria nell'usare la lancia "Straziacuori" che riesce con un singolo colpo a estrarre il cuore dal petto di un uomo.

CRONE HELLEBRON: Hellebron è la più antica delle Megere, fatta eccezione ovviamente della madre di tutte le Streghe, Morathi, la prima e la più grande delle spose di Khaine. Ma mentre la bellezza di Morathi viene eternamente rinnovata, quella di Hellebron è ormai sfiorita. Il potere del sangue non rinvigorisce più questa antica Megera. Ogni anno si rendono necessari un maggior numero di sacrifici per riempire il calderone e quindi il suo effetto di ringiovanimento dura sempre meno. Una volta era bellissima e ora è costretta a sopportare molti mesi bui come una brutta rugosa per ogni giorno di ringiovanimento.

KOURAN: Kouran ha raggiunto la posizione predominante di comandante della guardia del corpo personale di Malekit grazie ad una combinazione di scaltrezza e cinismo. Non si cura minimamente delle vite degli altri mortali, fuorchè quelle del Re Stregone e di Morathi, ed è capace di sacrificare armate intere per difendere il reame degli Elfi Oscuri. Tutti temono la sua ira e, grazie alla sua spietata disciplina, l'esercito di Naggarond ha sbaragliato ogni nemico che abbia fronteggiato, con Kouran immancabilmente alla sua testa.

LAMA DI TENEBRA: Pur essendo ancora giovane per il canone degli Elfi Oscuri (ha solamente 150 anni), Lama di Tenebra è il più grande Assassino mai addestrato nel Tempio di Khaine. E' già una leggenda tra i Druchii, le sue imprese narrate accanto al fuoco per dilettare i bambini Elfi Oscuri. Tra le piu celebrate, figura il massacro compiuto a mani nude dell'intero equipaggio di una nave Falco degli Alti Elfi, uccisi uno ad uno nel cosro di svariati giorni, ognuno in modo diverso. Il solo pensiero di poter attirare le attenzioni omicide di Lama di Tenebra basta perchè tutti i nobili degl iElfi Oscuri, eccetto i più stolti o coraggiosi, si astengano dal complottare contro il Re Stregone.

RAKARTH (IL SIGNORE DELLE FIERE DI KAROND KAR)Rakarth è il miglior Soggiogatore dell'intera Naggaroth. Quando era solo un bambino suo padre tentò di domare ed addestrare il possente Drago Nero Bracchus. Tuttavia, nonostante l'abilità considerevole dell'Elfo Oscuro, il Drago si dimostrò irriducibile. In preda alla rabbia, il Soggiogatore ordinò che il Drago venisse ucciso. Rakarth allora propose un accordo a suo padre: questi gli avrebbe consentito di tenersi la belva mostruosa se egli fosse riuscito a cavalcarla. Il Soggiogatore accettò. Rakarth fissò il Drago con il proprio sguardo penetrante e in quel momento la creatura riconobbe qualcosa nel giovane Elfo Oscuro. Bracchus scorse la crudeltà innata e la sete di sangue di Rakarth e capì che gli si stava avvicinando uno spirito affine. Senza nessuna resistenza il Drago obedì a Rakarth, che da quel momento cavalca in battaglia sul dorso di Bracchus.
TULLARIS: In qualità di comandante dei temuti Carnefici, a Tullaris spetta il compito di infliggere il castigo del Re Stregone su quanti suscitino il suo malcontento. Omicida e crudele, si delizia del terrore degli altri. Trae grande piacere dell'attimo ineffabile che passa tra il momento in cui i condannati appoggiano il capo sul ceppo e quello in cui la lama bacia il loro collo. Si narra che una volta arrivò a macellare l'intera popolazione di una città dell'Impero, e a radere al suolo il centro abitato, solo perchè il suo nome lo infastidiva! Il solo sospetto che Tullaris sia alla testa di una forza di Elfi Oscuri basta perchè fiumane di profughi fuggano di fronte alla sua armata.
Assassino Del Culto Di Khaine   Malus Lamanera   Lord Uthorin   Strega  

Assassino Del Culto Di Khaine

 

Malus Lamanera

 

Lord Uthorin

 

Strega 

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